STRANGE WORLDS
Matthew Albanese
Galleria Cavour
21 marzo – 15 maggio
La mostra Strange Worlds, a cura di Angelo Maggi, dedicata al fotografo americano Matthew Albanese. L’artista crea diorami di diverse dimensioni che sembrano offrire una rappresentazione di un evento naturale o di un paesaggio idilliaco. Il paesaggio costruito ha luogo, accade; ha luogo e sparisce per fare posto, potenzialmente, a un altro paesaggio. “Immagini di paesaggio più vere del vero”. Timeline, per Albanese, è il tempo di realizzazione della scena con materiali comuni per dare vita ad una sola immagine. Fulmini, mare, ghiacci, vulcani in eruzione, salici al tramonto non sono il frutto di fotografie eseguite durante un viaggio, ma plastici minuziosamente realizzati con sale, farina, paprika, ovatta, fili sintetici e altri materiali poveri. Amante di miniature l'artista del New Jersey ha inventato ambientazioni in scala ridotta giocando tra profondità di campo e illuminazione. La scelta del diorama evoca i primi esperimenti di Louis Jacques Mandé Daguerre, inventore del procedimento fotografico del dagherrotipo. Per Daguerre il diorama fu il pretesto per inventare la fotografia. Per Albanese il diorama è il luogo della sperimentazione dei materiali elaborati e ricomposti in funzione di una sola immagine da spettacolarizzare. Padova Photo-Graphia 2014 dedica al noto autore statunitense e ai suoi meravigliosi micro-mondi, la prima mostra personale italiana.
Matthew Albanese
Galleria Cavour
21 marzo – 15 maggio
La mostra Strange Worlds, a cura di Angelo Maggi, dedicata al fotografo americano Matthew Albanese. L’artista crea diorami di diverse dimensioni che sembrano offrire una rappresentazione di un evento naturale o di un paesaggio idilliaco. Il paesaggio costruito ha luogo, accade; ha luogo e sparisce per fare posto, potenzialmente, a un altro paesaggio. “Immagini di paesaggio più vere del vero”. Timeline, per Albanese, è il tempo di realizzazione della scena con materiali comuni per dare vita ad una sola immagine. Fulmini, mare, ghiacci, vulcani in eruzione, salici al tramonto non sono il frutto di fotografie eseguite durante un viaggio, ma plastici minuziosamente realizzati con sale, farina, paprika, ovatta, fili sintetici e altri materiali poveri. Amante di miniature l'artista del New Jersey ha inventato ambientazioni in scala ridotta giocando tra profondità di campo e illuminazione. La scelta del diorama evoca i primi esperimenti di Louis Jacques Mandé Daguerre, inventore del procedimento fotografico del dagherrotipo. Per Daguerre il diorama fu il pretesto per inventare la fotografia. Per Albanese il diorama è il luogo della sperimentazione dei materiali elaborati e ricomposti in funzione di una sola immagine da spettacolarizzare. Padova Photo-Graphia 2014 dedica al noto autore statunitense e ai suoi meravigliosi micro-mondi, la prima mostra personale italiana.