Ongania / Romagnosi
RE-VISIONING VENICE
1894 - 2014
Oratorio San Rocco
3 aprile - 4 maggio
La mostra, a cura di Angelo Maggi, rivisita il lavoro Calli e Canali in Venezia del celebre editore veneziano Ferdinando Ongania (1842-1911) il quale fotografò gli scorci inediti di Venezia fin de siècle. La mostra, a cura di Angelo Maggi, rivisita il lavoro del celebre editore veneziano Ferdinando Ongania (1842-1911). Il fotografo Giampaolo Romagnosi da circa due anni riesamina attentamente i luoghi storici con moderni apparecchi fotografici. Il progetto ha dato vita ad una straordinaria raccolta di scatti che si collocano su due punti di un Timeline: il passato e il presente. Più che un approfondimento di tanti lavori simili sembra il materializzarsi “visivo” della “Venezia Scomparsa” descritta da Alvise Zorzi. Campanili abbassati o addirittura scomparsi, rive con palazzi dall'accesso diretto alla laguna oggi fondamenta per Luna Park, intere aree urbane letteralmente scomparse e riconoscibili solo da piccoli particolari rimasti; un cornicione in marmo, una testa incastonata nel muro che guardano un canale e che rappresentano le uniche testimonianze di una Venezia perduta. L’evento è in collaborazione con Linea d’Acqua di Venezia.
RE-VISIONING VENICE
1894 - 2014
Oratorio San Rocco
3 aprile - 4 maggio
La mostra, a cura di Angelo Maggi, rivisita il lavoro Calli e Canali in Venezia del celebre editore veneziano Ferdinando Ongania (1842-1911) il quale fotografò gli scorci inediti di Venezia fin de siècle. La mostra, a cura di Angelo Maggi, rivisita il lavoro del celebre editore veneziano Ferdinando Ongania (1842-1911). Il fotografo Giampaolo Romagnosi da circa due anni riesamina attentamente i luoghi storici con moderni apparecchi fotografici. Il progetto ha dato vita ad una straordinaria raccolta di scatti che si collocano su due punti di un Timeline: il passato e il presente. Più che un approfondimento di tanti lavori simili sembra il materializzarsi “visivo” della “Venezia Scomparsa” descritta da Alvise Zorzi. Campanili abbassati o addirittura scomparsi, rive con palazzi dall'accesso diretto alla laguna oggi fondamenta per Luna Park, intere aree urbane letteralmente scomparse e riconoscibili solo da piccoli particolari rimasti; un cornicione in marmo, una testa incastonata nel muro che guardano un canale e che rappresentano le uniche testimonianze di una Venezia perduta. L’evento è in collaborazione con Linea d’Acqua di Venezia.